“Il male oscuro”. “La malattia della nostra epoca”.
Tristezza.
Disinteresse profondo per il mondo e per il futuro.
Desiderio di farsi del male.
Senso profondo di inutilità e insensatezza. Sbalzi di umore.
E poi crisi di pianto, senso di colpa immotivato, non espiabile.
Immagine di sé incrinata, frantumata.
Sentirsi in balìa del mondo. Molto spesso, a seguito di una perdita: un lutto, la fine di una relazione d’amore, il licenziamento.
Cosa succede quando si spegne il sentimento della vita?
La cura, basata sulla parola, punta a recuperare il valore del legame del soggetto con il sociale, con l’amore.
Per rimettere in moto il soggetto: verso la possibilità di un futuro, fuori dalla palude del lamento per ciò che poteva essere e non è stato.