Essere genitori: il “mestiere” più difficile.
Non è raro che il rapporto genitori-figli si colori di tinte fosche: scenate litigi. Accuse. Attacchi, preoccupazioni. Pianti.
A muso duro, muro contro muro.
Silenzi contro silenzi.
I genitori spesso non riescono a comprendere, a volte intuiscono un disagio profondo nei loro figli, ma non sanno né individuarne una causa, né tantomeno porvi rimedio.
Le reazioni sono le più diverse: il senso di colpa, a volte. O l’accusa al partner. O la speranza (ingenua) di trovare uno specialista in grado di “riprogrammare” il figlio.
In queste situazioni, l’offerta ai genitori (singoli o in coppia) di uno spazio di parola può essere determinante nello sciogliere dei nodi problematici che le manifestazioni di disagio del figlio fanno trapelare.
In forme differenti, in relazione con la fase di vita: bambino, adolescente o adulto.
Al genitore (o alla coppia genitoriale) viene dato un aiuto per riflettere sulla genitorialità e su come essa si annodi con la nostra storia.